Non conosciamo l’origine della roulette. C’è chi dice che l’abbiano inventata i romani, scrivendo alcuni numeri sula ruota di un carro che si era rovesciato.
Ma la versione moderna del gioco è caratterizzata da un linguaggio specifico in francese e da una grafica ben studiata e facilmente riconoscibile. Un esempio per chiunque sia interessato a questo settore per lavoro o per passione.
Com’è impostata la grafica della roulette: la ruota
Dal punto di vista grafico, la roulette si compone di due elementi distinti. Il primo è la famosissima ruota divisa in 37 o 38 settori. Ad esempio, se siete a Las Vegas per il SEMA Show e vi fermate in città a giocare, troverete un numero in più. In tutte le versioni, il numero zero è contraddistinto da uno sfondo verde o bianco. Gli altri hanno sfondi alternati rossi o neri.
Il tavolo
Un altro elemento interessante dal punto di vista grafico è il tavolo. Questo è costituito da un panno verde suddiviso in diversi settori dove si effettuano le puntate.
Potete vederne un esempio e provare a giocare approfittando di un bonus per casinò online su uno dei nostri siti preferiti. Il numero maggiore di suddivisioni è dedicato ai numeri, di solito di colore giallo. Negli altri invece si effettuano le scommesse su pari, dispari, sui numeri dal 1 al 18, indicati dal testo “manque” e quelli dal 19 al 39, nella casella “passe”.
Altre due sezioni sono dedicate alle puntate sui numeri neri o rossi, contrassegnati da una losanga dello stesso colore. Nella porzione inferiore del tavolo, invece, ci sono le aree dove puntare sulle dozzine, suddivise in prima, di mezzo e ultima.